Short circuit

Corto circuito

Oil on canvas

300 X 130 cm - 2006

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Il carro armato dell’esercito israeliano si chiama Merkava e il suo nome è una parola ebraica che
in Ezechiele (1:4-26) si riferisce alla visione mistica del carro-trono di Dio formato e guidato da angeli.
Una mente fondamentalista poggia orante sulla bocca di un Dio Cannone, ma così facendo va in corto circuito,
neutralizza l’uso della razionalità e sparge ovunque i suoi memi virali. Li ho rappresentati con palloncini rossi,
come pensieri attraenti, un po’ infantili, ma purtroppo sbagliati e funesti.
“Il valore di sopravvivenza del meme Dio nel pool memico deriva dal suo grande richiamo psicologico.
Esso fornisce una risposta superficiale plausibile a problemi profondi ed inquietanti dell’esistenza; suggerisce che le
ingiustizie in questo mondo possano essere eliminate nell’altro; fa da cuscino alle nostre inadeguatezze e, come un
placebo, non è meno efficace per il fatto di essere immaginario … -.
Un meme perpetuandosi nel pool memico, come farebbe un gene nel pool genico, può portare l’ospite umano alla
sua distruzione.
… Un altro membro del complesso dei memi religiosi si chiama fede.
Significa fiducia cieca, senza prove, anche contro le prove.
La fede cieca può giustificare qualunque cosa.
Se un uomo crede in un dio diverso o anche se usa un diverso rituale per adorare lo stesso dio,
la fede cieca può decretare che deve morire – sulla croce, al palo, infilzato sulla spada di un crociato,
ucciso da un proiettile in una strada di Beirut o fatto saltare in aria in un bar di Belfast.
I memi della fede cieca hanno proprie regole spietate per propagarsi valide non solo per la fede religiosa,
ma anche per quella patriottica o politica. – Richard Dawkins“